Le strade che portano a pubblicare un libro (qualora non si abbia alle spalle un’agenzia letteraria) sono tre. Si può: (1) rivolgersi a una casa editrice nella speranza che sposi il progetto; (2) rivolgersi a un editore a pagamento — EAP — che senz’altro sposerà il progetto ma lo realizzerà a spese dell’autore; (3) utilizzare l’autopubblicazione, o selfpublishing. Proviamo a considerarle, una alla volta.

Pubblicare un libro: alcuni libri aperti

1) Pubblicare un libro attraverso una casa editrice

Tutti coloro che scrivono sognano di essere pubblicati da un editore noto e riconosciuto, con il quale stipuleranno un contratto di edizione (così come regolato dalla legge sul diritto d’autore). Questo contratto prevede che l’autore ceda in esclusiva alla casa editrice il diritto di pubblicare la sua opera, per un periodo di tempo limitato, e che gli sia corrisposta una percentuale sul prezzo di vendita del libro — della quale viene anche versato un anticipo, alla firma del contratto. E questo è senz’altro il tipo di pubblicazione più desiderabile.

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