Scrivere un libro, e portarlo a termine, è fonte di grande soddisfazione. Per non parlare del momento in cui il libro è finalmente pubblicato: quando lo si stringe per la prima volta tra le mani, si prova una sorta di folle euforia. E non è che al secondo o al terzo libro la sensazione si attenui; al contrario, tende a intensificarsi.

D’altra parte, non può essere solo questa la ragione che ci spinge a scrivere un libro. Ve ne sono altre, più profonde. Attraverso la scrittura, ad esempio, impariamo qualcosa di nuovo — su noi stessi, sulla vita o sulla scrittura in sé. Attraverso la scrittura, inoltre, comunichiamo qualcosa di importante. Se il nostro libro è un saggio sul mondo del lavoro, sarà utile ai nostri colleghi; se è un romanzo appassionante, farà trascorrere ore piacevoli ai nostri lettori; se è una storia di famiglia, parlerà delle nostre radici alla nostra discendenza…
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