Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere le notizie nella tua casella di posta e per ottenere sconti sui nostri servizi! Qui trovi l'informativa.

generale

«Io sono Gordon Bloom» di Francesco Cariti

💣 Notizia bomba! 💣
Questo romanzo è finalista al Premio Letterario
Amazon Storyteller!

Siamo felici di annunciare l’uscita di un romanzo che gli amanti del crime non possono proprio farsi sfuggire: Io sono Gordon Bloom di Francesco Cariti. Uscito da nemmeno una settimana, il libro è altissimo nella classifica Bestseller di Amazon, nella categoria “gialli su crimini internazionali”, sia nella versione cartacea che come eBook.

La copertina del romanzo di Francesco Cariti: IO SONO GORDON BLOOM

Ma cosa spinge il figlio di due genitori modello a trasformarsi in un criminale senza scrupoli? Questo l’interrogativo con il quale si apre la storia. D’altra parte, stiamo parlando di una vera e propria trasformazione? Forse no. Forse il destino di ognuno di noi è segnato dalla nascita, e non c’è molto che possiamo fare per cambiarlo.

Dal carcere di massima sicurezza di Cedar Junction, Massachusetts, il protagonista del romanzo di Francesco Cariti ci narra la sua incredibile storia. Si chiama Gordon Bloom e sta scontando la pena di tre ergastoli per un’impressionante serie di delitti. Tutto è nato da una menzogna che ha raccontato quando era un ambizioso mercante d’arte. Da quella scintilla è nato un rogo. Un crimine ne ha generato un altro, poi un altro, un altro ancora, e Gordon si è ritrovato a inscenare una fuga rocambolesca per tutti gli Stati Uniti, inseguito dalla polizia, dall’FBI, dalla criminalità organizzata, dai cacciatori di taglie e dai giornalisti televisivi. Si è persino infiltrato in un campo di addestramento di suprematisti bianchi, assoggettandosi ai loro fanatici rituali e partecipando ai loro comizi farneticanti.

(altro…)

Personaggi a tutto tondo: la lezione dei classici

Che cos’è l’arte, se non una catena di esperienze? Ognuno di noi cammina a modo proprio su un terreno che altri, molti altri, hanno calpestato in precedenza. Ogni nostro nuovo passo è reso possibile dai passi di coloro che ci hanno preceduto. Per questo chi scrive non può non leggere voracemente; per migliorare la propria lingua, per ampliare i propri orizzonti, per approfondire la propria visione delle cose.

Personaggi a tutto tondo ispirati dai classici: l'immagine di un vecchio libro

È importante leggere le opere dei contemporanei, così da tenersi al passo con quel che accade al momento, ma non solo: anche i classici. I grandi libri scritti dai grandi autori. Leggerli (e rileggerli) può aiutarci a compiere scelte coraggiose nella nostra scrittura. Ad esempio, può aiutarci a delineare personaggi sfaccettati, più complessi. Personaggi a tutto tondo, che siano portatori di significati profondi e rendano più interessanti le nostre storie.

(altro…)

Intervista con Nicoletta Capone, autrice di «QUANTI racconti»

È uscito con OneReed edizioni il nuovo libro di Nicoletta Capone, psicologa clinica e sceneggiatrice televisiva che nel 2018 ha pubblicato il suo primo romanzo La radice quadrata dell’uno per cento con il nostro supporto. È intitolato QUANTI racconti. La meccanica quantistica nascosta nella nostra vita ed è, naturalmente… un libro di racconti. Che si muovono tra la matematica e il mistero.

I libri di Nicoletta Capone

Cosa hanno in comune — leggiamo in quarta di copertina — due gemelli americani che non si sono mai visti con una ragazzina che forse è un fantasma e vede una donna che forse è un fantasma, e con una particella di luce arrabbiata nei confronti del suo osservatore, e con un sogno d’amore romantico che parte da Platone e arriva fino ai Quartieri Spagnoli di Napoli, e con un insospettabile assassino alle prese con l’incubo fin troppo reale della figlia, e con due poliziotti di Stoccolma all’inseguimento di un uomo invisibile…?

(altro…)

7 consigli pratici per scrivere più in fretta (e bene)

Desideri che il tuo progetto di scrittura proceda più rapidamente? Molti scrittori, anche i più grandi, hanno questa esigenza. Naturalmente “scrivere più in fretta” non può voler dire “scrivere alla carlona”… quindi, per raggiungere i tuoi obiettivi entro un tempo ragionevole, preservando la qualità del testo, prova a scorrere i consigli pratici che seguono e applicarne qualcuno. Sono diversi gli uni dagli altri; nel mezzo c’è sicuramente quello giusto per te. 

Scrivere più in fretta: l'immagine di un tavolo da lavoro

1. Definisci le tue priorità e di conseguenza fissa un momento della tua giornata nel quale scriverai, e non farai nient’altro. Perché la realtà è che non si può fare TUTTO. Non puoi passare tre ore al giorno a guardare la televisione, quattro davanti ai videogiochi, otto al lavoro (oppure a scuola e a fare i compiti), altre otto a dormire, due a mangiare e una a scrivere. Il totale è 26, non 24. Devi eliminare qualcosa dal tuo programma, se vuoi trovare il tempo per scrivere.

(altro…)

Scrivere un romanzo: l’importanza del “tema”

Se io ti chiedessi: “Di cosa parla il tuo romanzo?”, quasi certamente me ne racconteresti la trama: prima c’è questa situazione, poi succede questa cosa, poi succede quest’altra. Ma se io insistessi: “Di cosa parla veramente il tuo romanzo?”, allora cominceremmo a occuparci del tema.

Scrivere un romanzo: una ragazza impegnata nella scrittura

Sotto tutti gli strati di una trama, comunque sia concepita, qualunque ne siano le caratteristiche — che sia una trama stringata o complessa, grigia o colorata, dolce o piccante — risiede un elemento di grande importanza: il tema. L’elemento che determina l’intenzione della storia e dà uno scopo alle azioni dei personaggi. Chi si accinge a scrivere un romanzo dovrebbe averlo ben presente.

(altro…)

«Abbecedario di donne» di Franco Buso

Quello che andiamo a presentarvi oggi è un libro speciale. Specialissimo. Talmente speciale che abbiamo deciso di presentarvelo in modo inusuale: non saremo noi a parlarne, ma la persona che ha fortemente voluto la pubblicazione di Abbecedario di donne: Chiara Casarin, la moglie dell’autore Franco Buso.

Abbecedario di donne: la copertina del libro

«Quando stavi per fare le ultime valigie» scrive Chiara nella postfazione «mi hai sussurrato “…non riuscirò a finire questo libro, fallo tu per me”: ho pensato che quello era non solo il tuo complimento migliore, ma la sintesi di una fiducia costruita in una vita intera.

Sapevo che quella promessa avrebbe richiesto tutto il mio impegno, ma nei giorni a seguire ho trovato un lavoro già completato… ed è giusto che te lo dica: c’era ben poco da aggiungere, limare, sistemare. Era tutto a posto. In ordine come ciò che hai lasciato.

Mancava solo la conclusione organizzativa di pubblicazione. E per questo c’è Rita, donna appassionata e speciale che per te ha fatto i salti mortali; con le collaboratrici ha messo a soqquadro la sua impresa lavorando giorno e notte perché questo libro vedesse la luce. C’è Nicola, talentuoso illustratore che si è dedicato a tutto tempo per realizzare quella che avevo immaginavo essere la strenna natalizia a te dedicata. La copertina. Bellissima!

(altro…)

Intervista con Giovanni Montini, autore di «Una ragionevole disobbedienza»

Già autore de Le considerazioni di una portinaia e altri racconti (Robin Edizioni), Giovanni Montini ha da poco pubblicato con LFA Publisher il romanzo Una ragionevole disobbedienza: una storia ambientata in una Napoli di fine Ottocento, dove la narrazione di un fattaccio si fa visione di luoghi meravigliosi e complicati, e denuncia di una discriminazione ancora attuale. Scrittura a tutto tondo ha avuto il piacere di seguire Giovanni nel percorso di coaching che l’ha portato a perfezionare la stesura del suo romanzo.

Giovanni Montini

Napoli, 1896. In un losco albergo vengono trovati morti due giovani. Sembra un suicidio, e la vita del piccolo universo che brulica attorno a Vicolo Carmignano ne è sconvolta. Le autorità tacciono, le malelingue si scatenano. Donna Fernanda, la proprietaria dell’albergo, e la cameriera Tittella, testimone del fattaccio, rimangono invischiate in una vicenda ambigua che le porterà a compiere un viaggio catartico, fino alla sconcertante rivelazione finale.

(altro…)

Scrivere nei momenti difficili

Siamo di nuovo in clausura (meno rigida), spaventati/irritati dalla pandemia, preoccupati per il futuro, terrorizzati dalle notizie tragiche che si susseguono… e allora, qualcuno cerca conforto in una bevanda calda, una copertina a quadri e un paio di buffi calzini ricevuti in dono lo scorso Natale. Un Natale a cui è seguito un anno doppio, 2 volte 20, che poteva essere doppiamente fortunato e si è rivelato doppiamente… lasciamo perdere.

Scrivere nei momenti difficili, quando si è chiusi a casa: una ragazza su un divano.

Ma la scrittura? È stato un tema ricorrente, in questo 2020: autori normalmente prolifici si sono bloccati all’improvviso. Non riuscivano a scrivere. Con loro sorpresa, e anche con un certo dolore. Sì, perché per le persone creative è doloroso non riuscire a creare

(altro…)