In rete abbondano i consigli di scrittura, i corsi e i videocorsi e i suggerimenti sulla creatività e sullo scrivere; e scorrendoli può capitare di sentirsi un po’ confusi, perché c’è davvero di tutto. Esistono però, e questo è un fatto, alcune abitudini chiave, alcuni comportamenti di provata efficacia: le abitudini degli scrittori di successo. Scopriamole insieme.

Scrittori di successo: un computer e una corona d'alloro.

Hai presente il famoso manuale Le sette regole per avere successo? Ispirandoci a quel libro (che trovi in coda a questa pagina) abbiamo schematizzato i comportamenti degli scrittori di successo nell’elenco qui sotto. Se li farai tuoi, non possiamo garantirti che raggiungerai le vette della classifica… ma è senz’altro più probabile che riuscirai a portare a termine il tuo libro e che ne sarai fiero/a 😉

1. Leggi voracemente

Ricordi i bei tempi andati in cui ti rifugiavi nell’angolo preferito di casa con una pila di libri e un pacco di biscotti così grande da consentirti di sopravvivere lì dentro per un mese, se solo qualcuno non ti avesse interrotto per accompagnarti a scuola? Ecco, se leggere non ti piace più così tanto, è probabile che tu abbia ceduto alla nefasta bugia dell’età adulta: “ho troppe cose da fare per riuscire anche a leggere”!

Gli scrittori di successo leggono voracemente. Leggono con piacere. Il nostro primo consiglio, quindi, è di ritrovare — qualora tu l’abbia perso — il piacere della lettura. Dovresti fare in modo che la lettura di piacere divenisse un’abitudine della quale non riesci a fare a meno. È vero, i bei tempi dell’infanzia hanno lasciato il passo al tempo delle responsabilità, ma spesso siamo più occupati a cincischiare che a fare quello che desideriamo, o no? Dobbiamo lavorare per vivere, certo. Dobbiamo mangiare bene e tenerci in forma, certo. Dobbiamo curare le nostre relazioni affettive, certo. E dobbiamo anche leggere per il puro piacere di farlo! Ecco alcune strategie per ritrovare quel piacere:

  • Designa un giorno a settimana nel quale leggere: un giorno in cui, di solito, hai almeno una mezz’ora di buco nella tua agenda. Quello è il tuo giorno di lettura. Non metterlo in discussione, non saltarlo, fallo e basta. All’inizio potrà sembrarti un po’ faticoso, ma molto presto diverrà un piacere: è così che funzionano le (buone) abitudini.
  • Designa un momento della giornata dedicato alla lettura: potrebbe funzionare soprattutto se i tuoi orari di lavoro sono sempre gli stessi. E una volta che hai trovato il momento migliore per il tuo appuntamento (romantico) con la lettura, non metterlo in discussione, non saltarlo: leggi e basta.
  • Fai della lettura un affare di famiglia: se la vita familiare rischia di mettere in secondo piano le tue preferenze personali, fa’ in modo che divengano le preferenze di tutti. Stabilisci un momento della giornata o della settimana in cui vi riunite tutti nella stessa stanza e leggete senza un perché. Convinci il tuo partner, costringi i tuoi figli (che un giorno ti ringrazieranno)… non hai un partner, o non vive con te? Non hai figli, o non vivono con te? È lo stesso: fai della lettura un affare della tua famiglia unipersonale 😄
  • Ascolta gli audiolibri: ormai ce n’è a bizzeffe. Ci sono audiolibri in vendita e anche gratuiti come quelli di Rai Radio 3. Scarica l’app e inizia ad ascoltarne uno. Sì, adesso, subito! Quando si tratta di creare una nuova abitudine, la parola chiave è “subito”. Se incappi nel libro giusto e nel giusto interprete, trovare il tempo da dedicare all’ascolto non sarà un problema; sarà difficile smettere di ascoltare. In ogni caso, designa un luogo nel quale ascoltare il tuo audiolibro: sull’autobus, sul tapis-roulant in palestra, in bagno quando ti metti la crema dopo la doccia… qualunque cosa vada bene per te, finché ascoltare audiolibri non diverrà un’abitudine di cui non riuscirai a privarti.

2. Effettua ricerche accurate

Gli scrittori di successo effettuano ricerche precise e accurate. Del resto la ricerca è una parte necessaria della scrittura di quasi tutti i libri, indipendentemente dal loro genere o argomento. Alcuni libri richiedono solo una rapida ricerca in rete, altri estenderanno i limiti delle tue conoscenze e ti indurranno a trascorrere giorni, settimane o mesi immerso/a nel lavoro di ricerca, prima o anche durante il processo di scrittura.

La ricerca comprende inoltre il lavoro di analisi degli scritti di altri autori, per divenire più consapevoli dei propri mezzi e trovare ispirazione; si tratta di un impegno molto diverso dalla lettura di piacere, di cui al punto precedente. Ma come far divenire la ricerca al servizio della scrittura una vera e propria abitudine consolidata?

  • Definisci ciò di cui hai bisogno. Ogni progetto di scrittura, come abbiamo già affermato, dovrebbe avere una fase iniziale nella quale si pianifica il “come” e il “cosa”: in questa fase, dovresti anche mappare tutte le aree che necessitano di ricerche. Puoi farlo su carta, creativamente, attraverso un insieme di parole, oppure puoi organizzare i “segnalibri” nel tuo browser web: questo garantirà tra l’altro che il tuo lavoro sarà disponibile ovunque ci sia una connessione Internet.
  • Inserisci il lavoro di ricerca in calendario. Trattalo come un appuntamento importante, un colloquio di lavoro, un appuntamento medico. Non metterlo in discussione, non saltarlo, fallo e basta. Gli scrittori di successo — le persone di successo — prendono le cose sul serio, non sottogamba.
  • Vai fino in fondo. Il lavoro di ricerca sarà molto diverso da un progetto a un altro, ma tutti i progetti hanno una cosa in comune: non si può lesinare sulla ricerca!

3. Scrivi quando è meglio per te

Qui torniamo al discorso iniziale: in rete trovi consigli a bizzeffe in merito alla coltivazione delle buone abitudini che stimolano la creatività. Per esempio: bisogna scrivere ogni giorno alla stessa ora, cascasse il mondo (anche noi, su questo blog, abbiamo parlato della creazione di un rituale nonché delle strategie utili a trovare il tempo per scrivere); oppure no, bisogna scrivere solo quando si sente arrivare l’ispirazione; ma soprattutto, è necessario sbarrarsi dentro casa e non vedere né sentire nessuno finché non si è scritta la parola fine…

Ma come lavorano gli scrittori di successo? Quali sono le loro abitudini, quali i loro rituali? In questo caso la risposta è: ognuno ha il proprio!

Per te cosa funziona meglio? Scrivere ogni giorno o solo durante il weekend, scrivere quando sei ispirato/a o quando non lo sei particolarmente? Buttare giù in fretta grosse porzioni di testo, cesellare un periodo al giorno? Stare sveglio/a tutta la notte a scrivere, alzarti un’ora prima al mattino per approfittare di quei momenti di pace? Qualunque abitudine di scrittura tu scelga di coltivare, deve adattarsi alla tua personalità: altrimenti non sarà sostenibile a lungo.

In ogni caso potrà esserti utile, al termine di una sessione di scrittura particolarmente creativa, fare caso alle circostanze precise nelle quali si è svolta. Dov’eri? Cosa avevi mangiato o bevuto? Che vestiti indossavi? C’erano altre persone in giro? Stavi ascoltando musica? Quale? Dov’era il tuo telefono mentre scrivevi? Che ora era? Avevi lavorato quel giorno? Prima o dopo aver scritto? A che ora ti eri svegliato/a? Quanto avevi dormito la notte precedente? Eccetera. Se riscontri circostanze simili in sessioni di scrittura particolarmente produttive, sarai in grado di individuare le tue condizioni ideali di scrittura, e quindi riprodurle.

4. Correggi il testo

Scrittori di successo: Marguerite Duras

Molti aspiranti autori credono che la prima stesura di un libro sia quella giusta e definitiva. Non è così! Gli scrittori di successo rileggono i loro scritti e li correggono più volte prima di farli leggere a chicchessia. Questo lavoro, più di ogni altro, va fatto con metodo — ne abbiamo già parlato. Quando hai finito di scrivere il libro, dunque, dovresti fare quel che diciamo in questo post, e inoltre:

  • eseguire il controllo ortografia/ grammatica;
  • eseguire un cerca/ sostituisci di spazi ripetuti, punti ripetuti, segni di punteggiatura preceduti da spazi, eccetera;
  • controllare che non ci siano troppi avverbi. Puoi farlo sempre con la funzione di ricerca: basta inserire nello spazio apposito le lettere “ente” senza spazi. Elimina tutti gli avverbi non necessari ed elimina anche quelli sui quali sei in dubbio;
  • dovresti inoltre controllare le occorrenze di vocaboli che ti piacciono particolarmente. Potresti averli inseriti decine di volte senza rendertene conto;
  • dovresti infine dimenticarti dell’esistenza del libro per un mese, rileggerlo a mente fresca e rifare tutto quanto detto fin qui. Dopodiché, dimenticatene per un altro mese e rileggilo nuovamente a mente fresca. Idem.

5. Chiedi pareri

Qui parliamo di lettori-beta: una o più persone di tua assoluta fiducia che leggano il testo prima degli altri e ti diano un parere. Molti scrittori di successo, molti autori famosi menzionano il coniuge nei ringraziamenti dei loro libri, che definiscono appunto “mio primo lettore/mia prima lettrice”. Questa è una possibilità preziosa. Poi ci sono gli altri familiari, gli amici, i colleghi, i mentori e — non da ultimo — gli editor professionisti. Ecco alcuni suggerimenti:

  • non chiedere a nessuno di leggere la tua prima bozza. Il tempo altrui è prezioso!
  • Non chiedere di leggere il tuo testo solo a persone bendisposte nei tuoi riguardi. Chiedilo a persone che leggano molto e abbiano buon gusto, e non chiederlo sempre alle stesse.
  • Se la persona a cui chiedi di leggere il testo è un altro scrittore o scrittrice, sii disponibile a ricambiare il favore.
  • Sii disposto a pagare l’editor giusto e adatto a te; ti dirà cose che i tuoi amici sono troppo gentili per dirti, e i suoi occhi sono addestrati a individuare le eventuali problematiche.

6. Abbi una mentalità vincente

Pensa positivo. Ricorda e ripeti a te stesso/a che puoi farcela. Questo è il comportamento più semplice e più difficile da assumere. È semplice perché tutto ciò che devi fare di fronte a ogni sfida, letteralmente, è dire a te stesso/a: “Ce la posso fare“. È difficile perché l’insicurezza è sempre in agguato.

Avere una mentalità positiva e affrontare ogni ostacolo nella fiducia di superarlo è un vero e proprio impegno. Diventare scrittori di successo, del resto, è un lavoro impegnativo. Ottenere successo in qualsiasi area della vita è impegnativo! Ma la ragione per la quale questa particolare attitudine è così efficace è che non ti consente di rifugiarti, per dirla non con uno scrittore ma con il dirigente sportivo Julio Velasco, nella cultura degli alibi.

Il cervello umano è fantastico. Così come è abilissimo nell’inventare scuse e trovare alibi, è in grado di risolvere un’infinità di problemi. Puoi affrontare letteralmente qualunque sfida coinvolga la tua mente e il tuo tempo: la chiave sta nel coltivare la volontà abituale di farlo.

7. Cerca di vivere bene

Una rapida ricerca in rete ti rivelerà come molti autori famosi abbiano l’abitudine di fare lunghe passeggiate. Non è un caso: vivere una vita piena e ricca è necessario per produrre una scrittura piena e ricca.

Può darsi che nella tua vita manchi qualcosa, e può darsi che tu già sappia di cosa si tratta. Potresti essere una persona aperta, che non ha problemi a lanciarsi in nuove avventure, ma anche un tipo di scrittore/scrittrice che fuma una sigaretta dietro l’altra, beve, fa nottata e non alza mai il sedere dalla sedia. Potresti invece essere un/una maratoneta e il momento in cui corri è quello nel quale ti vengono idee preziose per la tua scrittura, ma sei comunque bloccato/a, perché tutto ciò che fai nella vita è correre, mangiare, lavorare e scrivere…

Qualunque cosa tu stia perdendo, dovresti cercare di ritrovarla e poi di proteggerla. Dovresti cercare di superare il momento iniziale in cui, fisiologicamente, si fa resistenza per approdare a quello in cui si è stabilita una nuova, buona abitudine.

In conclusione…

Anche il fallimento è un’abitudine, e le abitudini sono difficili da sovvertire. Perché un’abitudine si consolidi, bisogna vederne gli effetti positivi. Quindi non pensare troppo in grande, non spingere sull’acceleratore: rischieresti di non farcela e rimanere bloccato/a nell’abitudine del fallimento (ne abbiamo parlato anche qui). Prova, piuttosto, a scegliere solo uno dei 7 punti qui sopra e poniti un obiettivo così piccolo che sia impossibile non raggiungerlo. Decidi cosa fare, trova cinque minuti al giorno o alla settimana per farlo, e fallo sempre!

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