Chi decide di scrivere finalmente il proprio libro, non di rado — purtroppo — si ritrova a sprecare tempo ed energie perché commette alcuni errori di impostazione. E così un brutto giorno l’aspirante autore scopre che sta scrivendo il libro sbagliato, che la storia non cammina, che l’argomento non è a fuoco… 

Non essere tu quell’aspirante autore! Prima di iniziare a scrivere, prova a concentrare la tua attenzione sugli aspetti che seguono: questo ti aiuterà a fare chiarezza, a evitare gli errori più comuni dei principianti, a risparmiare tempo prezioso e utilizzare al meglio la tua energia creativa.

1. Pianificazione

Partire all’avventura senza un minimo di pianificazione è la prima cosa da NON fare poiché conduce, il più delle volte, al nulla. Occorre avere chiari i propri obiettivi e il modo in cui raggiungerli, un passo dopo l’altro. Non possiamo ritrovarci ad affermare per andare dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare? — giusto? 😂

Quando si scrive un libro, quando ci si accinge a farlo, occorre avere una visione e agire di conseguenza. Pianifica il tempo che dedicherai alla scrittura: a qualcosa dovrai rinunciare, per scrivere, o quantomeno dovrai limitare alcune delle tue altre attività — quali? Pianifica le azioni da compiere; pianifica anche quello che farai quando incapperai in eventuali ostacoli. Potresti avere bisogno di supporto — da parte di amici, colleghi, gruppi di scrittura, un corso, un editor, un coach… abbi un progetto in mente e identifica i passaggi che ti porteranno a metterlo in atto.

2. Struttura

Scrivere un libro partendo dalla prima parola e andando avanti a oltranza, senza sapere dove si va a parare, senza delineare una struttura, è un’altra delle cose da NON fare poiché produrre qualcosa di valido, in questo modo, è pressoché impossibile. Il più delle volte ci si ritrova a scrivere una serie di inizi e nessun libro; se invece si arriva alla parola fine, sarà quasi certamente necessario effettuare corpose revisioni e riscritture.

Ricorda: il racconto va verso la minima entropia; va incontro a un massimo livello di organizzazione. Di cosa parla il tuo libro? Quale ne è l’argomento centrale? Quale valore esprime — il valore in cui credi, che ti rappresenta? Sono domande semplici, ma non è sempre semplice rispondervi. Quando sarai in grado di fornire una risposta chiara e univoca, saprai anche come strutturare la tua storia poiché tutto ruoterà attorno a quel valore e alle sue sfaccettature.

3. Ricerche

Scrivere in modo approssimativo è un’altra cosa da NON fare poiché inserire dettagli che denotano scarsa accuratezza ti fa perdere credibilità in un attimo — agli occhi di agenti letterari, editori e lettori. Poniamo ad esempio che tu stia scrivendo un romanzo storico ambientato in Medio Oriente all’epoca di Gesù Cristo. Non avrebbe molto senso far pensare il personaggio in termini di “metri” o “chilometri”, giusto? Né in termini di “minuti” o “secondi”; magari il personaggio sta vagando nel deserto e l’unico suo riferimento è l’altezza del sole — difficilmente avrà un orologio al polso…

Di qualunque tipo e genere sia il libro che ti accingi a scrivere, concentrati sulla sensatezza dei dettagli ed effettua ricerche accurate. Internet è il tuo più caro amico; prova anche a impostare un avviso email in modo che, ogni volta che vengono pubblicati nuovi articoli sugli argomenti che ti interessano, tu ne sia informato. Approfondisci le tue ricerche leggendo saggi, giornali e riviste. (Se ti rendi conto che questo lavoro ti porta via troppo tempo, trova un bravo studente che lo svolga per te per un compenso ragionevole).

4. Discrezione

NON spiattellare a destra e a manca (di persona o magari sui social) il fatto che stai scrivendo un libro, oppure che intendi farlo. È un errore grossolano: andrà a finire che parlerai di continuo del tuo libro e che non lo scriverai mai.

Se ti ritrovi a confidarti spesso sulla tua scrittura con gli amici più stretti, o a vantartene con i meno stretti — pur non avendo scritto quasi nulla, perché non riesci a trovare il tempo di scrivere, sei nel pieno di quell’errore grossolano. Sta’ zitto e scrivi!

5. Correttezza

Sì, qui parliamo proprio di correttezza grammaticale, ortografica, lessicale e sintattica. Se non sei sicuro di possedere un “occhio di lince”, trovati un editor. NON inviare il tuo libro a un agente letterario o a una casa editrice, NON autopubblicarlo, a meno che sia corretto in modo ineccepibile. Magari è un buon libro, ma gli errori di battitura e i problemi di stile indisporranno chi lo leggerà e gli impediranno di rendersene conto. E sarebbe un peccato, no?

Hai bisogno di aiuto? Contattaci! Possiamo aiutarti a scrivere e pubblicare il tuo libro. Siamo un gruppo di donne, coach esperte al tuo fianco lungo il percorso che ti porterà a realizzare il tuo desiderio: Scrittura a tutto tondo è il servizio editoriale professionale che si prende cura delle tue aspirazioni.

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6 commenti a: Cosa NON fare quando si scrive un libro

  1. Grazie Rita! Consigli preziosi. Ne terrò conto per i miei prossimi scritti
    (che come ci insegni nel punto 4 dei comandamenti non dirò mai a nessuno nemmeno sotto tortura o fustigazione quando prevedo possano essere pronti…)

      • Scusa Rita, dici non inviare il libro a una casa editrice. Se non invii il manoscritto come può essere pubblicato?

        • Gentile signora, la frase in questione si conclude con un significativo “a meno che sia corretto in modo ineccepibile”.

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