Ogni volta che ci viene richiesto un preventivo per un editing, oppure per un’impaginazione, ci ritroviamo a utilizzare l’espressione “cartella editoriale“. È necessario, perché la cartella editoriale è un’unità di misura, in base alla quale si stabiliscono i costi di alcuni servizi (e la dimensione dei libri).

In rete puoi trovare un sacco di spiegazioni complicate e inutili relative al numero di battute per riga, e persino modelli in Word di cartelle editoriali da scaricare. Lascia perdere! È roba vecchia, legata al tempo in cui non esistevano i computer, si utilizzava la macchina da scrivere e ci si intendeva un po’ a spanne, in base alla quantità di testo che entrava in una pagina dattiloscritta. Le macchine da scrivere, tra l’altro, avevano un solo e unico font in un solo e unico corpo.
Oggi ne esistono migliaia, e naturalmente la quantità di testo che entra in una pagina cambia sensibilmente in ragione del font e del corpo. Ma poi, veramente vogliamo parlare di “pagine”? Oggi che non è nemmeno necessario stampare i flussi di testo per rileggerli, correggerli, rielaborarli?
Prima di tutto, per piacere, BASTA con il termine “battute”! Che è un termine equivoco e desueto. Equivoco perché alcuni lo intendono come caratteri del testo, altri come caratteri spazi inclusi. Desueto perché oggi non è strettamente necessario “battere” su una tastiera per produrre un testo scritto. Vi sono programmi che trascrivono sotto dettatura — utilissimi, peraltro, per tutti coloro che incontrano difficoltà nella digitazione.
Utilizziamo piuttosto i termini CARATTERI SPAZI INCLUSI, familiari a chiunque utilizzi un programma di videoscrittura. Qualunque sia il tuo programma preferito (Word, Open Office, Libre Office, Pages, Scrivener e chi più ne ha più ne metta), da qualche parte c’è sicuramente la funzione del conteggio delle parole delle quali si compone il testo.
1 cartella editoriale = 1.800 caratteri spazi inclusi
Apri il file, quindi, e vai alla ricerca dello strumento “conteggio parole” e in particolare della dicitura Caratteri spazi inclusi. Segnati la cifra che compare al suo fianco. Dividila per 1.800 e avrai il numero di cartelle editoriali delle quali si compone il tuo testo; quasi certamente ci saranno dei decimali, quindi arrotonda aggiungendo una cartella.
Esempio. Il brevissimo testo di questa pagina si compone di 2.482 caratteri spazi inclusi.
2.482 : 1.800 = 1,37.
DUE cartelle editoriali.
Facile, no?
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