Tu che scrivi cose che poi vengono pubblicate, comunque esse siano pubblicate (le strade essenzialmente sono 3: da una casa editrice, con il self-publishing oppure — ahinoi — da un editore a pagamento), tu che scrivi e pubblichi, insomma, dovresti proprio avere un blog. Per queste buone ragioni.

1. Diverse persone avranno la possibilità di conoscere il tuo “io” letterario, di conoscerti come scrittore/scrittrice, leggendo il tuo blog. Scrivere su un blog è ovviamente diverso dallo scrivere un libro – l’approccio con la scrittura non è lo stesso – ma la persona che fa le due cose sei sempre tu. Attraverso quel che scrivi sul blog, i tuoi lettori potranno arrivare a quel che scrivi nei tuoi libri.
2. Il blog dello scrittore intensifica la presenza online dello scrittore stesso. Ci sarà un altro indirizzo web che contiene il tuo nome e potrai connettere il tuo blog alle tue pagine social e anche al tuo sito statico, se è un sito a parte.
3. Avere un blog ti consente di ottenere dei feedback. Se scrivi un post che suscita fermento nella rete (commenti, condivisioni), faresti bene a interrogarti su cosa esattamente dica quel post, e sul modo in cui lo dice. Magari da quel post potrà nascere un libro.
4. Gestire un blog ti apre nuove possibilità di collaborazione e visibilità. Potresti ad esempio cercare i blog degli altri scrittori e, quando ne trovi uno che ti piace, proporre uno scambio di “guest post”. Cioè, sul suo blog l’altro scrittore pubblicherà un tuo articolo, e tu pubblicherai un suo articolo sul tuo. Sarà un vantaggio per entrambi.
5. Avere un blog ti darà la possibilità di entrare in contatto con i tuoi lettori, che avranno un modo per raggiungerti e per pubblicare commenti sui tuoi libri.
6. Avere un blog è gratis, o al limite costa pochissimo. Una buona piattaforma per cominciare, molto semplice da utilizzare, è quella di Google: Blogger. Puoi aprire un blog gratuito anche con l’eccellente, ma forse un pochino più avanzato, WordPress.
7. Tenere un blog ti consente di proporre contenuti multimediali – foto, video, file audio – che riguardino le cose che scrivi. Se ad esempio hai scritto un romanzo ambientato in una località precisa, puoi pubblicare foto di quei luoghi. Se a una presentazione del tuo libro qualcuno ha realizzato un video, potresti non solo caricarlo su Youtube, ma anche inserirlo in una pagina del blog. Se ti hanno fatto un’intervista alla radio, potresti procurarti il file e renderla riascoltabile…
8. Tenere un blog ti… costringe a scrivere molto, e questo è un bene. Anche se, ribadiamo, la scrittura di un blog non è un modello per la scrittura di un libro, è la pratica della scrittura in sé a produrre benefici (oltre che la lettura, beninteso): più si scrive, meglio si scrive. Tenendo un blog, avrai la possibilità di affinare il mestiere lavorando a piccole dosi, ma con regolarità.
9. Avere un blog di qualità ti conferisce autorevolezza. Il blog in sé sarà una dimostrazione pratica della tua competenza nel tuo campo. Se hai scritto un saggio potresti pubblicare un post ogni volta che viene battuta una notizia sull’argomento del saggio stesso, se hai scritto un romanzo storico potresti farlo quando viene battuta una notizia di argomento storico-archeologico… così da offrire un servizio e mostrare come tu abbia il polso della situazione.
10. Gestire un blog ti consente, infine, di pubblicare piccoli estratti del tuo libro e invitare i lettori a commentarli o condividerli.
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1 commento a: Il blog dello scrittore: dieci buone ragioni per averlo