“Book launch party”, si dice in inglese, o anche solo book launch — il lancio del libro. Non dalla finestra per mano di un lettore esasperato, si spera, ma nel firmamento delle pubblicazioni di successo. Stiamo parlando quindi di una serata nel corso della quale il tuo libro sarà pubblicamente presentato — attraverso conversazioni, interviste, letture, aperitivi e quant’altro — e messo in vendita.

Una serata letteraria presso il Bea Café di Roma: in piedi, Rita Charbonnier e Viola Graziosi.

Hai pubblicato diversi libri? Stai scrivendo il primo, o l’hai appena scritto? In ogni caso trarrai grandi vantaggi da una presentazione; in primo luogo psicologici, perché il tuo lavoro sarà riconosciuto e sostenuto da amici, colleghi e familiari, ma non solo: una presentazione rappresenta un’opportunità di vendere copie cartacee del tuo libro e di far sì che della tua scrittura “si parli”. Proviamo a esporre i passaggi principali nell’organizzazione di una presentazione di successo.

1. Identifica il tuo pubblico e, di conseguenza, scegli la sede

Il tuo libro è un saggio o un romanzo? E di che genere? Può interessare più agli uomini o alle donne? E di quale età? Cosa fa nella vita il tuo lettore ideale? Quali sono i suoi interessi, quali i suoi problemi?

Identificare il tuo specifico pubblico è importante anche quando ti accingi a organizzare una presentazione, perché ti induce a scegliere la sede più adatta: un luogo che il tuo lettore frequenta o potrebbe frequentare, e nel quale si sentirà a proprio agio.

Non è detto che il luogo migliore per presentare un libro sia una libreria.

Se scegli una sede in linea con gli interessi del tuo pubblico, potrebbe venirne fuori un evento più interessante e potresti attingere a una fonte di lettori diversa, al di fuori della tua sfera di influenza. Per esempio, diciamo che il tuo libro è un romanzo e che nella storia è molto presente un cane o un gatto: potrebb’essere interessante presentarlo nel negozio di animali del tuo quartiere. Hai scritto una storia d’amore? Che ne dici di un giardino di rose, un ristorante, un negozio di fiori o… di biancheria intima?

Una volta che hai compilato una lista dei luoghi nei quali avrebbe più senso presentare il tuo libro, contattane i gestori e fai la proposta.

Non pietire. Al contrario, fai comprendere con chiarezza quali benefici il locale potrebbe trarre dalla tua presentazione.

Qualche esempio: afflusso di nuovi clienti, pubblicità, vitalità del posto, fidelizzazione, possibili vendite se si tratta di un negozio. Potresti regalare al gestore alcune copie del tuo libro, che saranno date in omaggio a chi acquisterà i suoi prodotti al termine della presentazione; o al contrario, coloro che acquisteranno il tuo libro al termine della presentazione potrebbero aver diritto a uno sconto sui suoi prodotti. Inoltre, senz’altro occorre prevedere un piccolo rinfresco (vedi più avanti), e ne beneficeranno tutti.

2. Fissa data, orario e oratori

Preferibilmente, la presentazione dovrebbe svolgersi nel tardo pomeriggio, al termine dell’orario di ufficio; ma potresti anche prendere in considerazione un sabato o una domenica pomeriggio, a meno che tu non viva in una città caotica che il fine settimana si svuota, soprattutto nella bella stagione. Parlane prima di tutto con il gestore del locale che ospiterà l’evento, poi consultati con alcune persone di fiducia e alla fine scegli una data che sia almeno da qui a un mese, così da poter organizzare tutto con calma.

Potresti prendere in considerazione la possibilità di chiedere di parlare del tuo libro a qualcuno che lo abbia letto in anticipo. Se hai un editore, naturalmente, ci penserà lui; ma se non ce l’hai, potresti chiedere il favore a un membro importante della tua comunità, dal preside della scuola al direttore del foglio locale a un esperto della materia…

Ma se è troppo complicato, e non hai problemi a parlare in pubblico, lascia perdere: puoi benissimo gestire il discorso sul libro interamente da solo/a.

Prepara una sequenza di cose da dire, considerando che la durata complessiva del tuo discorso dovrebb’essere di una decina di minuti, massimo 20.

Potresti semplicemente parlare delle ragioni che ti hanno indotto/a a scrivere il libro, delinearne il contenuto e i temi di base, e spiegare perché credi sia importante leggerlo. Eventualmente potresti leggere a voce alta qualche passaggio (oppure, anche qui, chiedere a qualcuno di farlo per te) ma il tutto, ancora una volta, deve essere breve. Non è detto che ci sarà posto a sedere per tutti, e stare in piedi un’ora ad ascoltare qualcuno che parla non è piacevole. Lo è, appunto, per 20 minuti al massimo. Poi si desidera conversare, brindare, acquistare il libro e farselo dedicare.

3. Prevedi la vendita delle copie

È necessario che almeno 30 copie del tuo libro siano disponibili all’acquisto.

L’obiettivo della serata è spargere la voce sull’esistenza del tuo libro e far sì che ne siano vendute delle copie: non dimentichiamolo. E se le copie vengono vendute tutte, fino all’ultima, non è una buona cosa: vuol dire che qualcuno è rimasto a bocca asciutta. Meglio una cassa di riserva da qualche parte che un mucchietto risicato e pessimistico.

Qual è, dunque, il modo migliore di organizzare la vendita? I libri saranno recapitati nel locale da terze persone o li recapiterai tu stesso/a? Devi ordinarli? Se è così, fallo con larghissimo anticipo, anzi non appena hai stabilito la data. Non rischiare in alcun modo che non ci siano i libri.

Inoltre, chi si occuperà della vendita? Se la presentazione non si svolge in una libreria e se non hai un editore che gestisca la cosa, devi trovare qualcuno che faccia da cassiere ed emetta ricevuta.

E infine: considera la possibilità di bandire delle “offerte speciali”. Chi compra il tuo libro nuovo può avere il precedente a un prezzo scontato, chi ne compra due ne ha uno in omaggio…

4. Prevedi un rinfresco

Brindare all’uscita del tuo libro è non solo opportuno, ma doveroso.

Inoltre, le persone sono più motivate a uscire di casa se sanno che, tra le altre cose, sarà loro offerto un drink.

Per 30 invitati bastano 5 bottiglie di Prosecco (che sia ben freddo) e magari una di succo di frutta per gli astemi; 5 buste di tarallini, 30 bicchieri e 5 coppette di plastica, una confezione di tovagliolini. Se non hai un editore che provveda, dovresti farlo tu. Non è una gran spesa, ed è una spesa quanto mai intelligente.

5. Pubblicizza la presentazione

Tre settimane prima della data prescelta:

Manda una email/newsletter chiara e ben fatta a tutti i tuoi contatti e inviane una copia ai gestori del locale, perché la inoltrino ai loro contatti. Metti in evidenza:

  • il giorno della presentazione, l’ora e il luogo (suo indirizzo preciso e indicazioni per raggiungerlo);
  • il titolo del libro e la copertina (inserisci l’immagine del fronte nella email, o mettila in allegato);
  • una versione molto breve (un paragrafo) della sinossi;
  • la dicitura “sarà offerto un drink”.

Se hai amici blogger o giornalisti, o che lavorano in radio o tv locali o hanno un podcast o un canale YouTube, invitali. In ogni caso, cerca di invitare il maggior numero possibile di persone che hanno a che fare con i media vecchi e nuovi, e abitano nella tua città.

Inizia a parlare della presentazione sui social media e fallo con una certa costanza, postando qualcosa di nuovo ogni 5/6 giorni.

Una settimana prima della data prescelta:

Vai a trovare i gestori del locale nel quale si svolgerà la presentazione, per fare il punto e avere la certezza che tutto si svolgerà come stabilito.

Tre giorni prima:

Manda una nuova email/newsletter alla tua lista di contatti per ricordare loro la presentazione.

Manda messaggi via telefono (SMS o WhatsApp) agli amici più stretti per ricordare loro la presentazione.

Prepara il breve discorso che terrai.

Procurati un quaderno di bell’aspetto che fungerà da “libro firme”.

Il giorno prima:

Se sei tu a occuparti del rinfresco, vai al supermercato e provvedi. Lascia le bottiglie in frigorifero fino al momento in cui esci di casa per andare al locale, e se nel locale c’è un frigorifero, chiedi di mettercele finché non si stappa.

E infine…

Al termine della presentazione, ricorda di ringraziare pubblicamente tutti per essere intervenuti e il locale per averla ospitata. Questa è una cosa che gli autori, presi dall’emozione, spesso dimenticano di fare — ed è importante!

Presumibilmente scriverai le dediche sulle copie seduto/a a un tavolino: lascia a favore del pubblico, e bene aperto, il “libro firme” di cui sopra, così che a loro volta i tuoi futuri lettori possano dedicarti una frase, firmare e, se vogliono, fornirti il loro indirizzo email.

Naturalmente dovresti pubblicare sui social alcune foto della presentazione, prima, dopo e (se ce la fai) durante; e potresti anche inviare alcuni messaggi di ringraziamento a chi c’è stato… anche questo farà sì che della tua scrittura si continui a parlare!

Hai bisogno di aiuto? Contattaci! Possiamo aiutarti a scrivere e pubblicare il tuo libro. Siamo un gruppo di donne, coach esperte al tuo fianco lungo il percorso che ti porterà a realizzare il tuo desiderio: Scrittura a tutto tondo è il servizio editoriale professionale che si prende cura delle tue aspirazioni.

Scopri di più leggendo le testimonianze degli autori con i quali abbiamo lavorato!

12 commenti a: Come organizzare una serata di presentazione per un libro. Di successo

  1. E se non si hanno amici e parenti? Come organizzi una oresentazione? Il mio libro parla di una nuova vita sognata da persone vittime di violenza…o che lo Sonia state. Alcune non ci sono piu. Ed ho voluto creare una vita nuova….

    • Cara Donatella, grazie del commento e molti calorosi complimenti per questo tuo progetto che ci sembra di grande valore. Forse potresti rivolgerti a delle associazioni: esistono numerose associazioni di persone vittime di violenza. Parlare degli argomenti del tuo libro con persone che li hanno vissuti sulla propria pelle sarebbe molto più che una presentazione: sarebbe un’occasione per condividere il dolore e la rinascita. Facci sapere. Un abbraccio.

  2. Utilissimo articolo..domanda: cosa scrivere prima di autografare il libro? vorrei evitare, con affetto, stima, simpatia che non hanno senso con perfetti sconosciuti! Danila

    • Cara Danila, siamo liete di esserti state utili!
      Riguardo alla tua domanda, be’… molti scrittori anche affermati, quando si tratta di scrivere una cosa in fondo semplice come una dedica, si sentono persi. Ce ne sono invece di bravissimi che guardano un istante la persona a cui dedicare il libro e trovano subito la frase giusta. Il nostro consiglio è appunto di osservare la persona che ti chiede la dedica, di farle magari anche un paio di domande, in modo da trovare qualcosa di carino che non suoni come un copia-incolla.
      In bocca al lupo per le tue presentazioni!

  3. Grazie, sto pensando alla presentazione del mio primo libro che è appena uscito, sono molto emozionata e devo ancora preparare il discorso, non so ancora se presenterò da sola o affiancata da una relatrice o un relatore. La sede sarà una biblioteca e la durata dell’evento circa 90 minuti. Mi chiedo come fare per non anticipare troppo del romanzo.

  4. l’ho trovato utilissimo..a breve dovrò pubblicare il mio primo libro..e questi suggerimenti sono preziosi..Grazie

    • Sono felice che i nostri suggerimenti ti siano stati utili: grazie di avercelo fatto sapere. E incrocio le dita per te!

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